Il delegato russo al vertice sul clima delle Nazioni Unite si scusa per l’invasione

«Consentitemi di porgere le scuse da parte di tutti i russi che non sono stati capaci di prevenire questo evento». Queste le parole di Oleg Anisimov, capodelegazione russo alla conferenza sul clima delle Nazioni Unite, durante la plenaria di chiusura del forum di 195 nazioni (L’Intergovernmental Panel on Climate Change, Ipcc) che si è riunito virtualmente domenica 27 febbraio. Chi vede quello che sta succedendo, ha aggiunto Anisimov parlando in russo, «non trova alcuna giustificazione per l’attacco all’Ucraina».

Secondo quanto riporta France24, l’intervento a sorpresa del funzionario russo ha fatto seguito a una dichiarazione dal vivo della sua controparte ucraina, Svitlana Krakovska, che ha parlato della difficile situazione che sta attraversando il suo Paese: «Noi non ci arrenderemo in Ucraina e speriamo che il mondo non si arrenda nel costruire un futuro resiliente sul clima». Krakovska, che ha espresso «grande ammirazione» per quanto detto dal delegato russo, ha aggiunto che «il cambiamento climatico indotto dall’uomo e la guerra in Ucraina hanno le stesse radici – i combustibili fossili – e la nostra dipendenza da essi».

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