All you need is swim, il nuoto che tutela l’ambiente

All You Need Is Swim. Il nuoto unisce l’Italia ponendosi l’obiettivo di riunire tutti i nuotatori in acque libere d’Italia, dal livello più alto a quello dei principianti, in una prima e unica grande gara simbolica del 2020 a cui parteciperà, nuotando, ogni iscritto nel proprio ambiente quotidiano.

Lo sport come veicolo di unione della grande comunità di nuotatori in acque libere di tutta Italia, che siamo certi sia in grado di creare un filo invisibile ma fortissimo tra tutte le spiagge degli oltre 7000 km di costa e gli oltre 1500 bacini lacustri della penisola, stretti con un unico grande battito.

Saremo partner di questa grande iniziativa e crediamo sia davvero importante che attraverso il nuoto si possa l’attenzione sulla tematica dell’inquinamento dei nostri mari.

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ALL YOU NEED IS SWIM dal 20 al 28 giugno

L’obiettivo di questa competizione è far arrivare la voce e il bisogno di uno sport che necessita di quelle organizzazioni e manifestazioni . migliaia ogni anno in tutta Italia – che garantiscono tanto la salute quanto turismo e visibilità a località uniche nel mondo.

Tutti gli iscritti nuoteranno dalla propria spiaggia, bacino, piscina. Ognuno dovrà inviare una foto della località da cui parteciperanno mostrando la bellezza dei luoghi abituali degli open water lovers.

Tra i testimonial, molti non hanno bisogno di presentazioni, rappresentando il livello più alto del nuovo sia a livello italiano che internazionale. Tra questi Martina Grimaldi, Alisia Tettamanzi, Simone Ruffini ed Edoardo Stochino. Ancora una volta campionissimi sia fuori che dentro l’acqua, stretti idealmente ai nuotatori di tutto lo stivale.

Il main partner dell’evento è la perfetta rappresentazione dello spirito di quest’evento. Lo storico Gran Prix Sicilia Open Water FIN unisce così già simbolicamente l’Italia del nuoto in acque libere, dalle spiagge di Trinacria ai laghi lombardi.

Tutti gli iscritti concorreranno in una grande classifica finale sulle classiche distanze di Iowt: Smile Swim di 2500 metri e Hard Swim di 5000 metri, divise nelle categorie acqua salata e acqua dolce. Suddette classifiche, ricavate dai tempi caricati sul proprio profilo personale di italianopenwatertour.com, sono solo il pretesto per iniziare a riprovare quella sensazione unica di competizione e di condivisione che il nostro sport sa regalare.

Oltre ai primi assoluti, che avranno in premio le iscrizioni alla tappa di Italian Open Water Challenge 2020 che si svolgerà a Peschiera del Garda il 27 settembre, sono in palio prestigiosi premi tecnici ed iscrizioni a gare di tutta Italia messe a disposizione da organizzatori che subito si sono mossi a supporto di All You Need Is Swim. Il nuoto unisce l’Italia, condividendone spirito e finalità.

LISTA PREMI

I primi saranno integralmente sorteggiati tra gli iscritti. Sia quelli che hanno caricato il file della propria nuotata entro la data di scadenza, sia quelli che si sono iscritti per partecipare pur non disponendo del supporto tecnico per inviare la propria prestazione. Il sorteggio avverrà in diretta sui canali Instagram e Facebook di Iowt.

L’evento nasce per sostenere l’Istituto Tethys Onlus, organizzazione senza fini di lucro specializzata nella ricerca su balene e delfini del Mediterraneo. In particolare per sostenere il progetto Cetacean Sanctuary Research, che studia da oltre 30 anni i cetacei del Santuario Pelagos, la grande area protetta per i mammiferi marini. La sua mission è conoscere meglio questi misteriosi e affascinanti animali, che oggi sempre più devono affrontare molte minacce alla loro sopravvivenza, e lo scopo è ben ben preciso: conoscerli per garantire il loro e nostro futuro.

L’Istituto Tethys Onlus è stato il primo a concepire e proporre la creazione del Santuario Pelagos per la conservazione dei mammiferi marini del Mediterraneo. Nel Santuario si trova anche l’area di studio del Cetacean Sanctuary Research, uno dei due progetti a lungo termine di Tethys, condotto dal 1990, con l’aiuto di partecipanti da tutto il mondo. Ad oggi sono numerosi i dati scientifici raccolti dagli studi dell’istituto.

Come dice Enzo Favoino, l’eco-nuotatore che ha anche ruoli di supporto al network globale di Let’s Do It, “è naturale che il nuoto, ed in particolare quello in acque libere, incroci i temi della lotta alla dispersione di plastica e rifiuti nell’ambiente ed in mare. Con i 10 milioni di tonnellate di plastica che si calcola arrivino in mari ed oceani ogni anno, i nuotatori in acque libere si trovano a praticare in laghi e mari che rischiano di trasformarsi in una zuppa di plastica, e la cosa non può lasciarci indifferenti”. Motivo per il quale Favoino da tempo ha lanciato l’iniziativa delle Eco-Nuotate per dare un contributo a strategie e pratiche di riduzione dell’usa-e-getta.