L’inquinamento alla foce del fiume Dirillo

Da mesi Riccardo Zingaro denuncia l’inquinamento alla foce del fiume Dirillo, ad Acate, in provincia di Ragusa. Una zona nella quale, come ha documentato, sono stati sversati rifiuti speciali come amianto e fusti di fitofarmaci. Sia sulla strada che porta alla foce, che nell’alveo del fiume stesso. L’attivista ha segnalato la presenza di questi rifiuti anche attraverso l’applicazione di Let’s do It! TrashOut.

L’area interessata dalla denuncia dell’attivista ambientale riguarda, oltre alla foce de fiume Dirillo, sette chilometri di dune sabbiose site all’interno di uno dei siti Natura 2000, riconosciuti dal ministero dell’Ambiente. L’area si trova inoltre ad un chilometro dalla riserva naturalistica del Biviere a Gela. Anche l’Arpa Sicilia si è espressa sulla denuncia di Riccardo Zingaro dicendo che è necessaria “la bonifica e riqualificazione ambientale del litorale di Marina di Acate attraverso l’applicazione della legge 68/2015”. La stessa Arpa Sicilia constata che “il resto della spiaggia non è raggiungibile dalla strada” perché “tutte le vie d’accesso sono interdette da centinaia di insediamenti serricoli che dall’entroterra si estendono fino al mare, occupando perfino il demanio a pochi metri dalla battigia”.

Per le sue denunce Riccardo Zingaro ha subito minacce e gli è stata incendiata l’auto. Oltre ad esprimere la propria solidarietà a Riccardo, Let’s do It! Italy lo sostiene nella sua battaglia per la bonifica dell’area del Dirillo.